IL CALCOLO DELLE DIFFERENZE NELLE BUSTE PAGA.
Qualora un lavoratore rivendichi delle differenze salariali, i relativi conteggi dovranno partire dalla ricostruzione dell’ importo lordo spettante al dipendente (quindi senza tenere in considerazione alcuna ritenuta previdenziale e/o fiscale) e poi togliere l’importo netto già percepito.
Così si è espresso il Tribunale di Roma confermando l’orientamento giurisprudenziale maggioritario: “La metodologia di calcolo da seguire per liquidare le differenze di paga consiste nell’osservare il principio secondo cui l’accertamento e la liquidazione dei crediti pecuniari del lavoratore vanno effettuati al lordo delle ritenute obbligatorie per legge, sia previdenziali che fiscali, detraendo dal lordo spettante gli importi netti effettivamente percepiti.” (Tribunale di Roma, Sez. Lav., 10 marzo 2021, n. 2304).